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La Nascosta Vall’Acera

Quest’escursione, è inserita all’interno delle attività di promozione e divulgazione del Bando Habitat 2022: Gestione sostenibile delle praterie secondarie per la conservazione della biodiversità vegetale e animale. Finanziato dalla Fondazione Cariverona; Capofila: Università Politecnica delle Marche; Partner: Unione Montana Esino-Frasassi.
Pertanto la partecipazione è gratuita.

Andremo alla scoperta di quel fazzoletto di terra nascosto tra Monte Pietroso e Monte Mitola, noto come Vall’Acera. Attraversando questa piccola valle ne apprezzeremo le sue bellezze naturalistiche, riscoprendo di come l’uomo l’abbia abitata fin dall’antichità.

Anello di Cerreto d’Esi e dell’Eremo dell’Acquarella in MTB

Anello caratterizzato da un primo tratto in costante salita su strada locale panoramica e gratificante. Si raggiunge quindi in discesa l’Eremo dell’Acquarella, dove fu fondato l’Ordine dei frati Cappuccini, in una delle zone più suggestive e panoramiche dell’intero parco. Risaliti in sella dopo aver ammirato il remoto luogo di fede si risale fino al punto più alto dell’itinerario a 833 mt. Breve deviazione a piedi potrà consentire di raggiungere la Rocca degli Ottoni prima di godersi la lunga discesa fino a Cerreto d’Esi. Durante la salita si potrà ammirare il panorama meraviglioso dal punto di vista di San Leopardo.

Anello di Castelletta in MTB

Itinerario di lungo respiro sulla dorsale marchigiana che costeggia i Monti Scoccioni, Pietroso e Cimara superando la quota dei 1000 metri. Molto gratificanti i panorami sulle vallate di Fabriano e di Matelica.

L’itinerario prende il via dal piccolo borgo di Castelletta. A metà strada si raggiunge la località turistica di Poggio San Romualdo da dove si discende costeggiando il Fosso Bianco nella amena e isolata Vallacera, uno dei luoghi più remoti del parco. Con una piccola deviazione, si visita il suggestivo santuario della Madonna delle Grotte, incastonato nella roccia e meta tutt’oggi di pellegrinaggi.

Anello di Mergo in bici Gravel

Partendo da Mergo, si prosegue verso Serra San Quirico e, attraverso la bellissima contrada agricola di Forchiusa, si sale su carrareccia verso il Monte Murano per la Val Faedo. Raggiunto il valico nel punto di maggiore elevazione a 660 mt, si scende sempre su carrareccia verso la località Fossi (numerosi punti panoramici di grande bellezza sulla dorsale umbro-marchigiana, con le vette del Cucco, del Catria e Acuto ben visibili e riconoscibili), transitando per il piccolo grazioso agglomerato di Cerqueto. Bella anche la vista sulle praterie sommitali del monte Valmontagnana, abituali terreni di caccia delle aquile del Parco. Dopo essere passati dinanzi all’ingresso della Forra di Valle Scappuccia, presso la quale conviene soffermarsi per dare uno sguardo alla suggestiva grotta, si procede in direzione di Avacelli, uno dei 9 castelli di Arcevia. Il piccolo e suggestivo incastellamento ha conservato integre le caratteristiche medioevali ed appare all’improvviso di fronte a noi. Oltrepassata Avacelli, si compie una breve deviazione per raggiungere su carrareccia la minuscola millenaria chiesa rurale di Sant’Ansovino. L’ultimo tratto, sulla provinciale Senigallia-Albacina detta “Delle Stelle” regala panorami gradevolissimi sulle colline e sui Castelli del Verdicchio.

Anello del Murano

Questo itinerario è da considerarsi sicuramente per persone allenate visto il dislivello da affrontare, ma ne varrà sicuramente la pena, statene certi!
Partenza dal bellissimo borgo medioevale di Serra San Quirico, un meraviglioso incastellamento posto a guardia della Gola della Rossa, proprio al confine tra la Vallesina e la dorsale marchigiana.
Il borgo ha una sua forma inconfondibile, che osserveremo proprio durante la salita al monte: l’insieme delle mura, la torre e i campanili del borgo, infatti, ricordano un galeone a protendersi verso la vallesina.
Proseguiremo quindi il cammino passando all’interno di boschi a caducifoglie tipiche della zona e, una volta in vetta, rimarremo ad ammirare lo splendore del panorama, una visuale a 360 gradi che spazia dal monte Titano di San Marino fin verso il monte Conero, dalla riserva del Furlo, passando per il monte Catria, fino alle due Gole del Parco.
Potrai inoltre, se lo vorrai, visitare il borgo di Serra San Quirico, passeggiare per le sue copertelle, i camminamenti di ronda coperti delle sue mura, e visitare l’interessante Polo Museale del Parco.

Anello di Arcevia in MTB

Itinerario di medio livello, che coniuga le bellezze del borgo di Arcevia con le montagne che la sovrastano, il Monte della Croce e il Monte della Guardia, entrambi di poco la quota di 600 metri che delimita la differenza tra collina e montagna. Si tratta quindi di un itinerario di alta collina, che si snoda all’interno del territorio della Gola della Rossa e di Frasassi. L’itinerario raggiunge anche il bel complesso barocco del Convento di San Martino.

L’itinerario è adatto a chi usa la bike anche in modo non assiduo, coniuga bene l’aspetto storico culturale con quello naturalistico avventuroso. Presenta un unico strappo in salita su asfalto per salire al Monte della Croce; i meno esperti in discesa possono avere la necessità di percorrere qualche metro a piedi.

 

Anello del Murano e Sant’Ansovino in MTB

Percorso estremamente gratificante per biker più allenati che potranno conquistare la vetta del Monte Murano e scattare una foto su uno dei panorami più belli (castelli del Verdicchio fino a scorgere il Monte Conero). Il percorso a 8 esplora tutto il versante nord della montagna giungendo sino alla pittoresca chiesa rurale di Sant’Ansovino legata a leggende templari. Caratterizzato da salite impegnative ma su fondo ben percorribile questo anello lascerà ricordi indelebili nei biker.

Anello Alto di Valmontagnana

Questa escursione è indicata per un pubblico allenato.
Il Monte Valmontagnana (931 mt) è una delle montagne che dominano le gole di Frasassi e della Rossa, posto proprio sull’incrocio delle due gole. Al suo interno si trovano le famose Grotte di Frasassi.
Una volta giunti all’abitato di Vallemontagnana con le proprie auto, si percorreranno a piedi sentieri tracciati che girano attorno la cima del monte e che attraversano due ambienti completamente differenti tra loro: i boschi di querce, carpini e ornielli tipici dell’appennino umbro-marchigiano e la prateria secondaria sommitale della montagna stessa.
Durante il cammino potremo ammirare lo splendido panorama che spazia a sud fin verso i monti Sibillini e a nord fino al monte Carpegna e al Sasso del Simone e Simoncello.

Castelletta ed il Monte Revellone

Un semplice itineriario dove attraverseremo il borgo di Castelletta ed i suoi territori circostanti, compreso il Monte Revellone, sentinella della Gola della Rossa. Scopriremo l’importanza di questo Valico che affaccia sulla Vall’esina e di come l’uomo abbia trasformato nei secoli questo territorio.

I conti Rovellone erano un’antica famiglia feudataria i cui possedimenti si estendevano anche in questa porzione di Parco, controllando borghi, rocche ed antiche vie di collegamento. L’escursione ripercorrerà parte di questi territori, riscoprendone la sua storia e importanza, il tutto attraversando prati e boschivi
inglobati in un territorio di altura, dove uomo e natura hanno convissuto e progredito per secoli. Andremo alla scoperta del territorio del borgo di Castelletta, del Monte Revellone e di questo affascinante antico valico di collegamento.

Sentiero del Papa – Valle Scappuccia

Il sentiero del Papa viene chiamato così in quanto, partendo dal borgo di Genga, attraversa la frazione di Monticelli, che ha visto i natali di Annibale della Genga, ovvero Papa Leone XII che fu a capo della Chiesa nel quinquennio 1823-1828.
Il sentiero prosegue lungo le pendici del Monte Piano per addentrarsi poi verso la meravigliosa forra di Vallescappuccia, scavata dall’omonimo torrente.
Questo è un sito particolarmente importante e altrettanto tutelato per la flora e fauna che qui ritroviamo, grazie al particolare microclima presente.
Dopo le dovute soste, il cammino riprenderà a rientrare verso il borgo di Genga.

Valle della Vite e dell’Acquarella

Si tratta di un anello a carattere escursionistico che richiede una buona condizione anche se non presenta difficoltà specifiche. Si parte dalla frazione di Albacina e si sale lungo le pendici del monte per arrivare all’Eremo dell’Acquarella, un piccolo romitorio edificato su uno sperone di roccia dalla vista mozzafiato sulla valle sottostante. Questa chiesa risale al XI secolo per volere di San Romualdo che aveva ricevuto in dotazione il sito. La chiesa che oggi vediamo fu edificata nella prima metà del 1400. Qui nel 1529 si riunì il primo capitolo dell’ordine dei Frati Minori Cappuccini che prese quindi vita in questo silenzioso luogo. Una fonte di acqua freschissima e pura disseta i pellegrini ed escursionisti che raggiungono l’eremo e gli alberi secolari regalano una pace indimenticabile. Proseguiremo quindi il cammino lungo il tracciato, costeggiando il monte Maltempo, circondati da boschi e da una natura incontaminata, tipica dell’appennino umbro-marchigiano, dove non mancheranno soste per godere del panorama in tutta tranquillità.

Anello di Genga in MTB

Nel territorio a nord dello storico castello di Genga, potrai percorrere in MTB un suggestivo anello che ti consentirà di vedere la forra della meravigliosa Valle Scappuccia e alcuni bellissimi panorami nella parte più a quota del percorso tra Monte Ameno e Monte Termine.

Nel finale il colle delle Serre ti farà scoprire meravigliosi panorami del castello di Genga.