L’ambiente di grotta, ovvero ipogeo, è sicuramente l’ambiente caratterizzante del Parco.
Questo è reso possibile grazie a due attori principali, il calcare di cui sono costituite le montagne e l’acqua: è il fenomeno del Carsismo.
Nel corso dei millenni, l’acqua è permeata all’interno della roccia porosa e, acidificata dalla presenza di anidride carbonica, ha letteralmente scavato nel calcare, creando cavità ipogee, formando stalattiti e stalagmiti.
Le Grotte di Frasassi ne sono un esempio eclatante, un vero e proprio gioiello che ci invidia tutto il mondo, ma non sono le uniche del comprensorio del Parco. Ecco quindi che troviamo la Grotta del Mezzogiorno, all’interno del Monte Frasassi, assieme alla più famosa Grotta della Beata Vergine, all’interno della quale è edificato il Tempio del Valadier e il Santuario della Madonna di Frasassi (sempre accessibilI dal turista). Quindi, la Grotta del Vernino, sul versante Ovest del Monte Murano, solo per citare le più conosciute, ma tante altre si aprono all’interno delle montagne delle due Gole, un mondo ancora tutto da scoprire ed esplorare.
L’ accesso a queste grotte è disciplinato dal Regolamento del Parco (Art. 26).